ANTICA CALES, C’E’ L’ACCORDO PER IL MUSEO
GIUSEPPE BORRELLI
Calvi Risorta.
Il Comune di Calvi Risorta
e la Regione Campania hanno trovato l'accordo per la realizzazione del museo
dell'antica Cales nei locali del Castello Aragonese:
all'amministrazione comunale calena competerà la
definizione della progettazione esecutiva dei lavori di rifacimento del
castello e l'allestimento della casa mussale; mentre la Regione provvederà a
reperire i fondi necessari nell'ambito del Pit Antica
Capua.
A dare l'annuncio è il Sindaco Giacomo Zacchia: «questo è davvero un bel piatto con il quale ci
presenteremo alla tavola degli enti coinvolti nella realizzazione del parco
archeologico; fino a oggi gli unici sforzi erano
quelli compiuti dalle autostrade, dalla sovrintendenza e grazie all'attenzione
del sottosegretario alle Infrastrutture, Nino
Sospiri, mentre l'amministrazione comunale si era ritagliata il ruolo di vagone
trainato dagli altri enti.
Adesso, invece - continua il
primo cittadino - possiamo divenire una motrice che riesca a dare l'ultimo
strappo per la realizzazione del più importante progetto della storia del
nostro comune».
Il museo nel castello aragonese
potrebbe rappresentare, inoltre, la naturale congiunzione di un altro ambizioso
progetto, questa volta redatto dalla sovrintendenza ai beni archeologici di
Napoli e Caserta, connesso al parco archeologico di Cales: la «porta della
Campania», struttura questa che dovrebbe nascere
proprio a ridosso della Autostrada Roma-Napoli.
L'opera consisterà in un edificio nel quale, non
solo saranno rappresentati tutti i percorsi e le attrattive ricomprese
nel costruendo parco archeologico caleno, ma anche
una presentazione complessiva di tutti i principali siti archeologici e
culturali presenti in Campania e di come poterli raggiungere facilmente.
La progettazione, che compete ai tecnici della
sovrintendenza ai beni archeologici di Napoli e Caserta, prende le mosse dalla
considerazione storica che in passato, Cales era ritenuta dagli antichi romani,
strategicamente e politicamente, la porta della «Campania Felix»; da ciò deriva
l'idea di creare una sorta di tappa obbligata per tutti quei turisti che, via
autostrada e scendendo dal Nord, si accingono a
entrare in Campania, si vedranno proporre loro una panoramica ill
E ora,
la porta della Campania, potrebbe sorgere, anch'essa insieme al museo
dell'antica Cales, nel Castello Aragonese che si
trova ubicato proprio a ridosso sia dell'autostrada che della statale 186 che
collega Napoli e Roma.
«Abbiamo dato, forse, una svolta decisiva alla
creazione del parco archeologico - commenta il vicesindaco, Remo Cipro - seppur
questo accordo con la Regione esula, in massima parte,
anche dal tavolo di concertazione aperto con gli enti coinvolti nella
realizzazione del parco; poiché è finalizzato, unicamente, alla creazione del
museo di Cales.
Ciò non toglie che questa iniziativa
potrà tornare utile anche per il parco».