Finita la campagna, tutti senza casco

 

GIUSEPPE BORRELLI

 

Calvi Risorta.

 

È rimasta lettera morta la campagna di sensibilizzazione messa in atto dall'amministrazione comunale calena per invogliare i più giovani, alla guida di scooter e ciclomotori, ad usare il casco ed a conseguire il nuovo patentino previsto per i motorini.

 

Dopo le prime settimane di Luglio all'insegna di un'intensa propaganda per la sicurezza stradale, attuata mediante l'affissione di manifesti e la distribuzione di volantini per spiegare l'utilità del casco e l'importanza del conseguimento dello specifico patentino; dopo solo qualche giorno di reale ed effettivo controllo sulle strade del territorio comunale, la morsa si è allentata definitivamente ed i positivi effetti sia della campagna per la sicurezza che dei primi controlli sono andati persi.

 

È bastato solo che i controlli, attuati sia dalla polizia municipale che dai carabinieri, diminuissero sensibilmente che l'illusione di una ritrovata «disciplina» si è subito dissolta.

 

Un vero peccato visto che l'estate era iniziata all'insegna della sensibilizzazione verso la sicurezza stradale ed al rispetto delle basilari norme del codice  della strada; ora, invece, soprattutto nelle ore serali e notturne, il vespaio di ciclomotori che sfrecciano a velocità sostenuta e i parcheggi selvaggi sono ritornati a essere una triste consuetudine.

 

«Purtroppo ad Agosto è sempre difficile mandare avanti la macchina comunale con la carenza di personale acuita dai permessi per ferie - commenta il vicesindaco Remo Cipro - ma questa non deve essere una scusante per non effettuare i controlli sulle strade che presto torneremo a compiere con costanza».