PROVINCIALI, LOMBARDI LANCIA IL FIGLIO

 

CALVI RISORTA

 

(vita)

 

Elezioni Provinciali: troppi candidati, soprattutto senza orientamento ed equili­brio politico.

 

Ormai qualcuno ha scelto la politica come mestiere e non come fatto di vocazione per il bene del popo­lo, infatti, lo dimostrano le nove candidature alle prossime elezioni provinciali, insomma una vera e propria processione di politici così composta: Antonio Caparco, ex sindaco uscente; Giovanni Cardillo ex consigliere uscente di maggio­ranza governo Caparco; Raf­faele De Vita presidente del Circolo di An caleno; Antonio Capezzuto segretario del Udc; Andrea Rosario Viggiani giudice di Pace Teano-Calvi; Cassio Izzo presidente sezione verdi Calena; Franco Di Chia­ra; Gabriella Perrotta consi­gliere di minoranza e infine il figlio del consigliere regionale Benedetto Rosario Lombar­di, Giovanni Lombardi.

 

Insomma una vera formazione di calcio che somiglia allo sto­rico Napoli dove comunque tutti vogliono essere solo i cen­trocampisti e nessuno vuol fare il guardalinee.

 

In tutto questo c'è una sola candidatura che ancora non è uscita allo scoperto dove in ogni caso da tempo stanno già lavo­rando in silenzio per una sicura vittoria alle prossime provin­ciali così come già dimostrato alle scorse comunali con una vitto­ria schiacciante di milleundici voti di differenza con le altre due liste in corsa.

 

Invece per le nove candidature già annunziate, sarà solo un semplice pas­saggio politico obbligatorio di partito.

 

Seppur Calvi Risorta ha un consistente numero di elettori, non si può permettere di frammentare i circa 4.500 voti in otto candida­ti alla provincia, perché così si disperdono voti e nessun candi­dato raggiunge il quorum necessario per poter essere elet­to.

 

Certo se si partirà con que­sto presupposto non ci sarà grande scelta di strategia politi­ca da parte di nessun candidato, anzi bisognerebbe pre­sentare solo due concrete can­didature e non oltre.

 

Insomma una corsa elettorale provinciale ancora lontana ma già si è ini­ziato a fare nomi, ma soprat­tutto a settembre si partirà già ufficialmente con i vari schieramenti di partito pur di raggiun­gere la poltrona di consigliere provinciale.