MINACCE AI CANDIDATI, SCIOCCHEZZE
CALVI RISORTA
(Simone Ricci)
II gruppo "Uniti per Calvi" guidato dal primo cittadino Giacomo Zacchia finito sotto accusa lo
scorso 12-13 giugno, con l'accusa di intimidazione con
bombe carte e con danni vandalici alle autovetture dei candidati avversari Nicola
Pepe, Oriana Zona, Michele D'Onofrio, in lizza per uno scranno in consiglio
comunale con la lista dei "Democratici Caleni” retta dal candidato a
sindaco Gaetano Capuano.
La magistratura sammaritana
chiudeva in poco tempo il fascicolo in quanto, cosa
curiosa, le minacce di morte venivano subito smentite dagli stessi candidati
sentiti per persone informate dei fatti, dallo stesso Comando Stazione
Carabinieri di Calvi Risorta, retto dal maresciallo capo Lucio Campanile, al
quale dopo lunghe e delicatissime indagini, ieri è arrivata la notizia dai
corridoi della procura di Santa Maria Capua Vetere "l'inchiesta
è ufficialmente chiusa".
Insomma, il gruppo politico
guidato da Giacomo Zacchia ha vinto con la vera trasparenza. Si è chiuso un altro
capitolo della politica della cittadina calena.