CAPARCO HA ROVINATO L’AMBIENTE

 

CALVI RISORTA

 

Vito Taffuri

 

"Foto­grafare le discariche abusive presenti sul territorio per poi mostrarle alla popolazione attraverso manifesti pubblici è rendere, in questo modo, più pungente e incisiva una campagna di sensibilizzazione volta alla tutela e alla preservazione dell'ambiente."

 

È questa l'iniziativa dell'assessorato all'e­cologia del comune di Calvi Risorta che, attraverso l'assessore Carmelo Bonacci, sta avviando i primi contatti, anche con le associazioni ambientaliste, onde permettere al progetto di prendere corpo nelle prossi­me settimane e scongiurare in maniera decisa la tremenda consuetudine, che negli ultimi tempi purtroppo è divenuta sempre più tristemente radicata, di sversare rifiuti in aperta campagna.

 

«Fotograferemo le discariche abusive, quindi affiggeremo le foto alle pareti e diremo ai cittadini di tutelare e rispettare l'ambiente tutti insieme, perché altrimenti quelli esposti in fotografia sono i tremendi risultati dell'inciviltà - commenta l'asses­sore alle Ecologia Carmelo Bonacci - biso­gna organizzare gli sforzi congiunti di tutti coloro che amano la natura e che credono nel rispetto e nella preservazione dell'am­biente, affinchè questa iniziativa divenga un modo forte e incisivo di sensibilizzare la gente».

 

I primi scatti verranno puntati sulla <<montagna>> di rifiuti organici sversati nella località di "Cerreto" che stanno inquinando la sorgente idrica adiacente e le falde acquifere.

 

Infatti proprio in merito all'iniziativa 'Calvi più pulita' proprio in questi giorni è partita l'operazione bonifica della piattaforma provvisoria dei rifiuti solidi urbani della località 'Cerreto di Calvi' dove praticamente venivano par­cheggiate oltre seicento tonnellate di rifiuti solidi urbani dall'ex amministrazione Caparco, la quale utilizzava la piattaforma per l'emergenza e oggi grazie a loro ne stiamo pagando le conseguenze.

 

Mentre invece di soluzioni anche con l’emergenza ce ne erano diverse ma la allora amministrazione civica capeggiata dall'ex e nonché Consigliere Provinciale uscente Antonio Caparco, preferì non adottare ma di accumulare le attuali seicento tonnellate di rifiuti solidi urbani, dove oggi è pratica­mente un mostro ambientale che per rimuoverlo ci vorrà una spesa non indiffe­rente pur di bonificare l'aria.

 

Insomma questa è stata un'eredità che somiglia ai quattordici miliardi di mutui che dove­vano servire per la realizzazione di due opere pubbliche molto importanti, la pisci­na comunale e il polivalente, ed altre opere che addirittura non hanno mai visto nemmeno la luce dell'inizio lavori.

 

E poi non parliamo - continua Bonacci - del buco di due milioni di euro che arriva da un calcolo errato dei revisori dei conti in merito alle proprietà del comune di Calvi Risorta, nei quali sicuramente nel calcolo venivano calcolate le stesse opere dieci volte o chi come, insomma nell’ inventario come sembra mancano diverse cose, dalle sedie utilizzate per le manifesta­zioni dell'estate calene ed altro, e proprio in merito a quanto sta avvenendo, nei prossi­mi giorni verranno esposti manifesti pub­blici dove verrà data - conclude l'assessore - una fotografia dello stato attuale di salute finanziaria ed altro, con la massima trasparenza."