CHIUDE LA SEDE DI ALLEANZA NAZIONALE

 

(V.T.)

 

Calvi Risorta, due sezioni politiche con due diversi destini amari e atroci dopo la vittoria del gruppo 'Uniti per Calvi’ di Giacomo Zacchia.

 

Infatti, mentre la sezione di Forza Italia capeggiata dalla segretaria Gabriella Perrotta, la quale ha fatto molto parlare di se in diverse occa­sioni sia per la costituzione del Polo, il quale solo dopo un mese dalla costituzione il progetto fallì e così venne definito il Polo con il buco; le critiche politiche continua­no a stupirci dal fatto che non ha mai detto con un atto ufficiale la costituzione del vero consiglio direttivo di Forza Italia Calena, mante­nendo in piedi solo un consi­glio direttivo virtuale.

 

Ma questo forse non sfugge alle eventuali critiche dei politici Regionali o Provin­ciali.

 

Ma quello che vera­mente fa notizia è il fatto che da qualche settimana l'inse­gna della fiamma della sezione di Alleanza Nazio­nale calena, di via IV Novembre attualmente capeggiata dal segretario Raffaele De Vita, da oggi si è spenta definitivamente, infatti lo dimostra il fatto che anche uno storico finiano come il prof. Canzano, da tempo ha abbandonato la sezione di via IV Novembre di Alleanza Nazionale calena, per raggiungere la nuova linea politica della Mussolini, pur di dare una propria continuazione politica.

 

Insomma cambia la direzio­ne del vento politico e scap­pano via tutti coloro che la politica la dovevano inse­gnare a chi oggi è ammini­stratore della nostra città, invece hanno preferito cambiare mestiere.

 

Nel mentre in ogni caso alla notizia della chiusura della sezione di Alleanza Nazionale, a set­tembre scenderà in campo il consigliere regionale Bene­detto Rosario Lombardi, il quale proprio l'altra mattina dichiarava: 'Dopo le ferie partiremo con una vera e propria sede di Alleanza Nazionale tutta Calena, ma soprattutto dando la giusta dignità politica, e voce ai nostri amici di partito'.

 

Così concludeva l'onorevole Lombardi, continuando dicendo "Noi ci crediamo nel progetto e il vostro con­senso ci darà ragione".