Giù le barriere architettoniche
Calvi Risorta
Vito Taffuri
L'amministrazione comunale va a braccetto con i commercianti e
assegna una pioggia di euro all'associazione "Pro
Disabili Calena", capeggiata dal presidente Antonio
D'Ambrosio.
Infatti stiamo parlando proprio di un
finanziamento di oltre dieci mila euro i quali serviranno per l'abbattimento
delle barriere architettoniche per tutte le attività commerciali calene, la notizia diveniva ufficiale solo questa mattina e
infatti veniva annunciata dallo stesso Assessore alle finanze del Comune di
Calvi Risorta, Ermanno Izzo, il quale lo
gridava già a voce alta da prima sui balconi durante la scorsa campagna
elettorale; detto fatto, commenta l'Assessore Ermanno Izzo.
Ci è voluto un po' di tempo per spulciare tra il
bilancio comunale dove si riusciva comunque a recuperare oltre dieci mila euro
da assegnare per il progetto delle barriere architettoniche fortemente voluto e
in ogni modo seguito da sempre dall'associazione "Pro Disabili Calena".
Alla notizia il Presidente Antonio D'Ambrosio, entusiasta
ringrazia a nome della Associazione disabili calena dei bambini speciali, l'amministrazione civica
capeggiata dal primo cittadino Giacomo Zacchia, ma
un grazie particolare va inoltre all'Assessore alle finanze Ermanno Izzo, il quale è sceso in prima linea insieme a noi per una
battaglia oggi finalmente vinta.
E concludendo commenta il presidente dell’associazione
‘Pro Disabile Calena’ D’Ambrosio, lanciando un
messaggio chiaro e pieno di voglia di cambiare il mondo dei bambini speciali caleni, infatti commentando "lancio a tutti questo
messaggio dal profondo del proprio cuore dicendo: considerato la diversità
come principio di vita. Ed in tale contesto la disabilità
non si rappresenta, ma si vive, si presenta, si
emoziona. Essa non ha colore politico, ma è bianca se la Società la ingloba
come principio soprattutto culturale, altrimenti è vorticosamente nera. Il disabile
racchiude in sé tante problematicità: sanitarie, giuridiche, economiche, strumentali,
rapporti con le Amministrazioni, ed altre. Troppe per una persona sola,
aiutateci ad aiutarli".
Quello che è certo e che finalmente anche i
bambini speciali potranno essere per la prima volta dei bambini più speciali, senza
barriere e soprattutto alzando la propria voce dicendo ‘ci siamo anche noi’.