CALES, UNA BIBLIOGRAFIA LUNGA 400 ANNI
Giuseppe Borrelli
E’ stata rinvenuta negli scorsi giorni e presto verrà resa pubblica nei locali della casa comunale, una
lista di 72 opere letterarie scritte da archeologi e studiosi italiani ed esteri che, dal 1583 al 1980, raccontano o
parlano del passato, della ceramica, del centro abitato, del culto e delle
monete di Cales.
La lista bibliografica, redatta negli Anni 80 all'epoca di alcuni
"stage" e campagne di scavo nell'ambito
dell'iniziativa denominata "Cales post quem",
potrebbe rappresentare un ennesima prova di interesse e di richiamo per il patrimonio archeologico
caleno che da troppo tempo attende la messa in opera dei lavori per la
realizzazione del parco archeologico e dell'uscita autostradale "Cales".
La prima opera contenuta nel novero dei testi, sono le "Sante
Visite dei Vescovi della Diocesi di Calvi" che
risale al 1583 ma che è stata aggiornata fino al 1800, nella quale sono
contenute dei significativi accenni al passato precristiano
ed addirittura preromano di Cales e delle sue genti.
Quindi "Vita e Passione dè gloriosi martiri San Casto e San Cassio, con notizie
della Città di Calvi, dei Vescovi e antiche memorie", opera questa scritta
da Giuseppe Cerbone nel 1865.
La fanno da padrona, poi, gli autori
spagnoli con molte pubblicazioni di Garcia Belido, Pedro de Pìaloansalellas, Josè Maria Blasques e Garcia A. Livadie.
Ma non mancano francesi, tedeschi, inglesi ed addirittura statunitensi;
oltre ai luminari dell'archeologia moderna quali Momsen,
Maiurie Johannow-schi.
Sarà presto
realizzato un libro sull'antica Cales che funga da guida
e da riferimento per la conoscenza dell'archeologia calena.
È questo il
progetto delle Acli-Famiglie Cristiane che in un anno, utilizzando 16 ragazze
impegnate nei servizi sociali e di assistenza ad
anziani e portatori di handicap, di cui 4 saranno adibite specificamente a quest'iniziativa, cercherà di produrre un opera
documentale di studio e di consultazione che divenga, inoltre, il principale
"vademecum” di carattere letterario e storico del costruendo parco archeologico.
«È certamente un lavoro diffìcile, raccogliere
tante opere, catalogarle, e trarne i passi e gli spunti più importanti per
poter realizzare il libro - commenta il presidente delle Acli Mario Marrandino
- comunque c'è il tempo per svolgerlo e penso che le ragazze impegnate nelle
attività sociali troveranno il modo di potersi dedicare a quest'opera»