Pro Loco, Di Lettera eletto presidente: ma polemizza con Zacchia assente alla cerimonia

Corriere di Caserta, 24 giugno 2004

(Vito Taffuri)

II primo cittadino replica: non voglio politicizzare l'associazione

Martedì sera nella sede della Pro loco è stato eletto il neo presidente della Pro loco calena, Pietro Di Lettera, il quale già vicepresidente e subentrato dopo le dimissioni del presidente Antonio Valle, come prevede il protocollo, il neo presidente a chiusura della presentazione ufficializzata del suo insediamento ha subito polemizzato in quanto il sindaco Giacomo Zacchia, non ha ritenuto opportuno di partecipare al saluto del neo presidente della associazione Pro loco calena.

Il portavoce del sindaco chiarisce la vicenda: "La Pro loco nel passato e stato oggetto di polemiche polìtiche da tutte le parti e per cui il sindaco Giacomo Zacchia non vuole dare una continuazione politica a questa associazione in futuro, ma dandogli un senso di libera associazione apartitica, ma comunque riconoscendo come associazione libera cittadina, e soprattutto non continuando a farla diventare una cassa continua addirittura assegnando pure cifre come settanta milioni di vecchie lire per una sola estate calena, mentre invece con la nascita del 'Comitato estate calena', si continuerà a mantenere lo stesso le tradizioni locali, ma non facendoci entrare assolutamente la politica locale, ma facendola restare una semplice associazione libera cittadina, e soprattutto riconoscendo la Pro loco l'unica esistente nella cittadina calena, e sicuramente questo comitato non e un input per la nascita di una seconda Pro Loco calena, ma solo il segno di libertà che chiunque può organizzarsi libere manifestazioni locali.

Certo l'amministrazione Zacchia, ha dato subito la sua massima disponibilità anche se si vuol far passare la mancata presenza del sindaco Giacomo Zacchia, alla cerimonia di insediamento del neo Presidente della Pro loco Calena, Di Lettera, un metodo di screditamento dell'immagine della neo amministrazione Zacchia, la quale ha vinto con una vittoria evidente solo per aver fatto una campagna elettorale veramente attenta, e soprattutto chiara verso la cittadinanza ormai stufa di un meccanismo orami arrugginito e non più funzionante.

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