Il vescovo e don Oreste hanno organizzato un gruppo di lavoro per
aiutare le donne costrette a vendersi
Tommasiello ‘libera’ le prostitute
Corriere di
Caserta, 23 giugno 2004
VitoTaffuri
Vescovo della diocesi di Calvi e di Teano mons. Francesco
Tommasiello in collaborazione con don Oreste Benzi ha
organizzato un gruppo di lavoro per liberare giovani donne dalla
schiavitù della prostituzione. Il fenomeno della prostituzione
nell'Agro Caleno fino a Capua è molto diffuso: giovani ragazze
provenienti dall'Africa nera (Ghana, Nigeria, Sierra Leone) e dai paesi europei
più poveri tra cui la Romania, Kosovo, Albania ma anche Russia,
Bielorussia, Ucraina, Grecia e soprattutto Polonia, tutti i giorni con turni di
8-10 ore al giorno 'battono' sulle strade statali dell'Appia e della Casilina.
L'iniziativa del Vescovo Tommasiello prevede la costituzione di un
gruppo di volontari che opereranno direttamente sulle strade dei
Comuni della diocesi, all’inizio guidati da animatori con provata
esperienza messi a disposizione da don Oreste Benzi, ma poi in grado di operare
autonomamente e direttamente sul campo. Giovani e meno giovani, vengono a
prostituirsi sulle nostre strade con la speranza di mettere da parte euro,
che una volta tornate in patria consentirebbero loro di comprare una casa, la
terra o un'attività commerciale. Ma alcune di loro, talvolta, non
riescono a tornare più in patria. Lo squilibrio dei cambi incentiva
questo fenomeno consentendo di lucrare; ad esempio 1.000 euro in Italia
valgono quattro volte tanto in Polonia. Giovani madri lasciano i propri figli
alle nonne e vengono a prostituirsi per mantenerli, mandando i soldi a casa.
La malavita non sta a guardare e pretende una percentuale sui
guadagni, la criminalità spicciola ne approfitta per rapinarle dei
proventi di una giornata. Giovanissime albanesi e kosovare sono più
soggette ad essere schiavizzate da parte di sfruttatori senza scrupoli e
numerosi sono i casi di segregazione. Anche giovani donne africane sono
schiavizzate da 'matresse' che sfruttano le credenze
della religione animista dei paesi dell'Africa Nera. Contro tutte queste forme
di sfruttamento si batte da anni don Oreste Benzi e sembra adesso voler fare lo
stesso il Vescovo Tommasiello. L'obiettivo è quello di liberare il maggior
numero possibile di queste donne per ridare loro la dignità.
La squadra che dovrà
operare è già pronta, e presto inizierà ad operare sulle
strade dell'Alto casertano dove lungo l'Appia e la Casilina, purtroppo il
fenomeno è sotto gli occhi di tutti. Dopo la creazione del
Consultorio diocesano, della mensa comunitaria per gli extracomunitari e
dopo l’inaugurazione della
Comunità per tossicodipendenti di Don Gelmini arriva
un'altra coraggiosa iniziativa del Vescovo Tommasiello per cercare di arginare
il fenomeno della prostituzione e dello sfruttarne le vite umane.
Visita www.CalviRisorta.com