Accusato di oltraggio, assolto cacciatore

 

(vita)

 

Corriere di Caserta, 22 giugno 2004

 

Si alzano diverse polemiche sulle facili concessioni per guardie venatorie.

 

L'allarme arriva dall'associazione Liberacaccia di Calvi Risorta, infatti, proprio in questi giorni scattano controlli a tappeto sulle facile concessioni, e più di qualche concessio­ne viene revocata dalla stessa Regione Campa­nia della sezione caccia e pesca.

 

Solo una senten­za d'assoluzione ha fatto revocare le facili conces­sioni di guardia venatoria, questa volta a pagarne le pene è stato Andrea Zitiello, il quale in data 29 Settembre 2002, mentre si trovava con amici in una bat­tuta di caccia veniva fermato per un controllo dalle guardie venatone nelle persone di Mario D'Amato e Andrea Zona, di Calvi Risorta, i quali contestavano a Zitiello di essere in possesso di un richiamo elettromagnetico per quaglie vietato dalla legge, subito dopo veniva redatto un verbale e soprattut­to veniva ritirato il proprio porto d'armi di Zitiello, ma nella discussione le guardie venatorie accusavano Zitiel­lo di minaccia e di oltraggio a pubblico ufficiale nelle proprie funzioni.

 

Per dare un fine a tutto questo è stata una sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere della II sezione penale emanando la sentenza n° 1031/03 del 07/06/004, del giudice Giuseppe Menale della II del G.O.T. il quale ha assolto Andrea Zitiello, dal reato ascrittogli perché non sì è raggiunta la prova che il fatto sussiste.

 

 

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