Un palazzo per illustrare i percorsi dei siti archeologici regionali

 

‘Porta della Campania’ diventa realtà e il vicesindaco Cipro canta vittoria

 

Corriere di Caserta, 21 giugno 2004

 

CALVI RISORTA

 

(Vito Taffuri)

 

E' stata denominata la "Porta della Campania" ed è uno tra i più ambiziosi progetti connessi alla realizzazione del parco archeologico dell'an­tica Cales e al suo svincolo autostradale.

 

L'o­pera che nascerà a ridosso dell'uscita auto­stradale, quest'ultima già prevista in bilancio dalla società "Autostrade per l'Italia" con uno stanziamento da 2 milioni e 500 mila euro, consisterà in un edificio nel quale non solo saranno rappresentati tutti i percorsi e le attrattive ricomprese nel costruendo parco archeologico caleno, ma anche una presenta­zione complessiva di tutti i principali siti archeologici e culturali presenti in Campania e di come poterli raggiungere facilmente.

 

La progettazione, che compete ai tecnici della Sovrintendenza ai beni archeologici di Napo­li e Caserta, prende le mosse dalla considera­zione storica che in passato Cales era ritenuta dagli antichi romani, strategicamente e politi­camente, quale la porta della "Campania Felix"; da ciò deriva l'idea di creare una sorta di tappa obbligata per tutti quei turisti che, via autostrada e scendendo dal Nord, si accingono ad entrare in Campania, si vedran­no proporre loro una panoramica illustrata di quanto di bello ed interessante è presente in tutta la Regione.

 

"Noi crediamo fermamente in questo progetto - commenta il segretario della Margherita, nonché vicesindaco dell'amministrazione Zacchia, Remo Cipro - e per questo ci impegneremo in questo tavolo di concertazione con la Sovrintendenza, oltre che negli altri tavoli con le autostrade, la Regione ed il Governo per dare questa chance alla nostra comunità ed allo sviluppo regionale tutto. Da adesso la Sovrintendenza e tutti gli altri interlocutori coinvolti nella realizzazione dell'opera, troveranno nella nuova amministrazione calena piena e fattiva collaborazione”.

 

Secondo il calendario dei lavori, la progettazione dei lavori del futuro parco verrà predisposta, entro l'autunno, dalla Sovrintendenza archeologica.

 

Ecco arri­vano i primi progetti che verranno sul serio realizzati in tempi veramente ristretti, e con un impegno politico che cercherà di dialoga­re con chi fino adesso l'amministrazione uscente Caparco, non ha avuto il giusto tatto di collaborazione e di capacità politica ammi­nistrativa, ma solo la capacità di fare debiti che oggi le casse comunali si trovano pratica­mente vuote, nelle quali nel nuova approva­zione di bilancio si dovranno riempire per dare una nuova gestione certamente non familiare ma bensì una gestione libera e dando i risultati veri.