Furto e devastazioni nel cimitero: i ladri rubano vecchi marmi

 

Il Mattino, 10 giugno 2004

 

gi.bo.

 

Calvi Risorta

 

Furto nella notte al cimitero comunale di Calvi Risorta, devastate le cappelle delle confraternite delle frazioni comunali di Zuni e Visciano e trafugati una ventina di scalini del Novecento.

 

Ma più che il furto ha destato orrore la violenza compiuta dai ladri che hanno devastato le cappelle delle due congregazioni.

 

«Oramai è divenuta un situazione insostenibile - commenta il custode del cimitero Arcangelo Migliozzi - già una volta dei delinquenti tentarono di aggredirmi e fui costretto a chiudermi a chiave nell'ufficio, da allora se c'è qualcuno, esco a fare qualche lavoro, ma se sono da solo mi barrico nell'ufficio».

 
E aggiunge: «L'altra mattina mi sono accorto del furto, perché ho trovato il lucchetto di chiusura dell'ufficio spezzato, ed ho capito che era entrato qualcuno; però ho pensato che, essendo scomparsi solo pochi euro dalla cassa delle offerte, non si trattava di nulla di grave, poi una signora che era andata a deporre dei fiori mi ha avvisato che le entrate delle cappelle erano state frantumate ed allora ho dato l'allarme».

 

 

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